L'ultimo giornale che ho letto è quello che avevo in treno due domeniche fa, ora mi rifiuto. Vi fornisco le mie motivazioni: nei giornali si trovano solo notizie negative, delle positive non c' è alcuna traccia. Emerge un'immagine di uomo pessima, peggiore della reale.
Nei giornali non hanno voce tutte le persone che lavorano con stipendi da fame nel sociale o in ambiti in cui credono, che preferiscono guadagnare di meno, ma essere utili agli altri, non si parla dei giovani, delle loro aspettative, di come vedono il mondo e di come pensano sia più giusto vivere.
Si dà risonanza solo ad un modo di pensare vecchio, che non ci appartiene più o che per lo meno non rappresenta tutta la popolazione (forse la maggior parte, ma non tutta) e ci vogliono far credere che è l'unica lente possibile dalla quale guardare la realtà che ci circonda.
Forse aveva ragione chi diceva che i grandi eroi oggi sono le persone di cui non si parla, che nel loro piccolo cercano di rispettare i principi di onestà, fratellanza, lealtà e che non compaiono sulle testate dei telegiornali, alla tv.
Sono forse le azioni positive destinate al silenzio? Perchè sembra che l'individualismo sia la ricetta della felicità, quando in realtà rappresenta solo un ostacolo al suo raggiungimento?
Mangiateci su un pò di cioccolata e meditate.