Lo spunto per questo post deriva da un'infezione che mi è stata diagnosticata agli occhi alcuni giorni fa e che stenta ad andarsene: sembra essersi affezionata ai miei occhi verdi.
Ho sempre pensato che fosse vera l'idea che "gli occhi sono lo specchio dell'anima". E' il primo particolare che noto nelle persone nuove che incontro e l'ultimo che scordo quando ricordo quelle che sono passate nella mia vita. Dietro agli occhi si cela un mondo da scoprire. Con le persone timide di solito mi diverto a cogliere gli sguardi che lanciano al mondo che le circonda, il sorriso che a volte risparmiano con la bocca e che comunicano con gli occhi.
Da una vita io ho un'avversione fortissima per gli occhiali perchè coprono gli occhi e detesto da sempre quelli da sole. Mi chiedo quale sia la loro funzione, a parte colorare di nero una metà della faccia della persona che ci sta davanti e nasconderne lo sguardo.
Mi sento smarrita a parlare con un portatore di occhiali da sole, è peggio di uno strabico: non so se guardargli la punta del naso o le labbra oppure girarmi, che tanto fa lo stesso. Comunque, questa inutile riflessione sugli occhi, l'anima, gli occhiali da sole e derivati scaturisce dalla mia estrema ipocondria: sono impauritissima perchè quest'infezione non se ne va e perchè devo nascondere i miei occhi dietro a degli occhiali rossi bruttissimi. Mi sento una maestrina mal riuscita, ma chi la vuole fare la maestra????Voglio rimettere le lenti, magari al cioccolato, così le mangio direttamente e l'effetto dallo stomaco passa agli occhi e ricomincio a vedere il mondo a colori...